Un piccolo pensiero dalla nostra Annarita.

Già 4 anni da quando ci hai salutato…
Con te se è andato un papà ed un uomo eccezionale, ma anche un prezioso bagaglio di conoscenze di Castelluccio.
Soprannomi, storie, vicissitudini…quando raccontavi tutto ciò i tuoi occhi si illuminavano, la tua voce diventava squillante e il tempo si fermava: nonno Paloccio, Zì Sonatore, il serafico zio Egisto, i piccoli balilla, il trattore sfrenato, la Maremma, la rigida distinzione tra biscini, caciari e butteri, la tua prima Lambretta…
E quando arrivava questo periodo non sentivi ragioni, anche se i tempi della transumanza erano finiti da un pezzo bisognava per forza salire a Castelluccio, perché solo lì ti sentivi vivo ed eri davvero te stesso.
Il lavoro: la lestra, il fieno e la lenta.
Lo svago: le partite a scopone su “Lu spaccio”e le lunghe chiacchiere in “piazza dei Milioni” (…e mamma a casa con la solita lamentela “Paritu…è la chiacchiera che lo frega!” 🙂
Era una vita semplice, ma che mi ha insegnato tutto quello che sulla vita stessa c’è da sapere.
Il senso del dovere.
L’importanza della fatica.
Il valore della famiglia.
La tenerezza che un padre con due mani enormi e una durissima vita alle spalle può avere per la sua bambina.
Tante volte mi sono domandata con quali occhi avresti guardato il tuo paese oggi.
Se avresti pianto.
E come avresti reagito.
Quello che sto facendo, papà, lo sto facendo soprattutto in memoria tua.
Ciao Albero Bello,
Anna Rita


by Per La Vita Di Castelluccio Di Norcia Onlus il 2017-06-09 07:00:19